Il mondo aveva bisogno di un’altra newsletter? No.
Ma io avevo bisogno di scriverne una, quindi eccoci qui.
Tra amici ci siamo sempre inviati link di musica, film, eventi interessanti, arte, posti da vedere, cose belle, cose e basta. Questo è solo un tentativo di allargare il cerchio.
Onestamente, lo faccio prima di tutto per me. Voglio provare qualcosa di nuovo, ricominciare a scrivere fuori dalla Moleskine e fuori dal lavoro, e una newsletter mi sembra un buon contenitore per sperimentare.
E poi una newsletter è un’intima forma di comunicazione verso qualcuno. Sapere che le mie parole arriveranno precisamente in una casella di posta mi spinge a mantenere la promessa, ad esserci. Con un indirizzo di destinazione saprò di scrivere veramente a una persona. So che fine fanno le newsletter, a meno che non contengano proprio qualcosa di speciale, ma m’interessa il valore simbolico della questione.
Per scendere nel pratico, la newsletter si chiamerà DISTRAZIONI, conterrà una selezione totalmente soggettiva di quello che mi colpisce, interessa o sorprende (e che di solito ha a che fare con libri, musica, film, creatività, handmade, podcast, viaggetti), e la speranza è di recapitarla alle vostre graziose cassette di posta digitali il martedì. Questo perché il martedì non succede niente d’interessante. E perché le newsletter a cui sono iscritta io non arrivano mai di martedì. Quindi: restituiamo un senso a questo giorno, vi prometto che farò il possibile per dare il mio contributo.
Per iscriversi alla famigerata letterina basta inserire la propria mail nel box (sotto, per chi è da mobile, o qui a destra, per chi legge da desktop). Ci vediamo domani? Dai, vediamoci domani.
xx
Veronica